mercoledì 11 novembre 2015
LE VAMPATE DI LUCE DI STEFANO COLOMBO
Stefano Colombo ha scelto la pittura per tenere il suo posto di uomo nella vita. Cioè per partecipare a cambiare le cose che non vanno (sono tante e gli hanno fatto ressa attorno per molti anni quasi mortificandolo) e per dire che nonostante tutto egli ha fiducia. Fiducia nella possibilità di cambiare II mondo e ancor più fiducia nella poesia che è il sale della terra. Ed ecco i suoi colori prima timidi come i suol disegni poi avvampanti ed ecco Colombo ricercare addirittura tecniche nuove con la costanza e la volontà di un operaio che chiede a se stesso l'anime per potersi esprimere in un dialogo semplice e vero. Stefano Colombo è un volitivo e vorrebbe fare in un giorno l'universo e così talvolta l'irruenza del gesto rompe l'armonia e lo costringe a salti di tono. Ma il temperamento c'è. la passione e la convinzione che la cultura è indispensabile per dare alla ricerca Interminabile il giusto indirizzo. Colombo ha tanta grinta e tanta tenerezza per dare questo affidamento.
DAVIDE LAJOLO
Pittore, nato nel 1935 a Novi Ligure dove vive e lavora. Ha studiato a Torino con Mario Matera. Paride Chiapatti: • Il dirompente cromatismo che nei suoi ultimi lavori si arricchisce di una originale esperienza .'materica" che lo porta ad esaltare il valore del "medium" nell'opera d'arte sulla scorta di esperienze già percorse ma non esaurite, illumina con abbaglianti guizzi eruzioni magmatiche che sgorgano da un tormentato subconscio il cui diaframma ultimo sbriciola al cospetto delle prorompenti emozioni) di scoppi d'ira veementi. Marcello Vaglio: • Dai "primi paesaggi" marini o sottomarini, che tanto si distaccavano da ogni luogo comune cui si è soliti fare riferimento affrontando o .chiosando siffatti soggetti: dalle fantastiche marine che facevano polemicamente rivivere una natura primigenia incontaminata, oggi distrutta dall'ottusa bestialità umana: dalla rappresentazione visionaria delle forme viventi più elementari. Colombo si è volto a ripercorrere a ritroso le esperienze figurative delle più varie civiltà e culture, lontane e vicine. nella foga polemica di rifiutare le mode odierne fondate sul vuoto culturale e di riacquisire prepotentemente all'artista il lessico figurativo. gli elementi e i materiali dell'autentica "civiltà". ricorhponendoli e fondendoli In magma incandescente di cui si è fatto crogiolo.
HANNO PARLATO DI LUI: Davide Lajolo (Giornalista e scrittore) - Berenice (Critico e Giornalista) -Marcello Vaglio (Filosofo) - Walter Bisio (Giornalista) • Paride Chia-patti (Critico) - Franco Torrianl (Giornalista) • Mario Matera (Pittore). ULTIMAMENTE HA ESPOSTO: Roma: Galleria • Battaggia • - Empoli (FI): • Circolo amatori d'Arte • • Chiavari: • Circolo Subacquei • • Valenza: Circolo Golf • La Serra • - Mas-sa: Galleria • Garibaldi • • Tortona: Galleria • Il Cortiletto • - Albissola: Galleria - La Ruota • • Milano: Galleria • Lima -. HA OTTENUTO RICONOSCIMENTI: In Francia, Svezia e Germania. Sue opere sono in collezioni pubbliche e private. OPERE IN PERMANENZA: • • Mini Arte Alessandria Galleria • Arco Abano Terme • Galleria • Battaggia Roma - Galleria • 4 Stagioni a, Montecatini • • Archivio Sto-rico Artisti a. Torino.
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